TOSSE...

SINTOMI FASTIDIOSI NEL BAMBINO

Mi piace definirli "fastidiosi" perché molto spesso più che disturbare il bambino (che continua a fare tranquillamente le sua attività: giocare, mangiare, studiare, etc.) disturbano i genitori che, ovviamente, ricorrono al pediatra.

Tosse

La tosse è un meccanismo fisiologico grazie al quale l'organismo espelle dalle vie aeree (polmoni, bronchi, trachea) particelle irritanti di varia natura: virus, inquinanti atmosferici, corpi estranei, fumo di sigaretta, muffe, etc.

Quando queste particelle irritanti si depositano sulla parete delle prime vie aeree succede che alcune cellule dell'apparato respiratorio cominciano a produrre del muco (il famoso catarro) che viene eliminato con la tosse assieme alle sostanze irritanti: per questo motivo questo tipo di tosse viene definita produttiva. In sostanza l'organismo stesso che ripulisce i propri polmoni.

Contrastare la tosse ad ogni costo, pertanto, non è sempre indicato. Spesso, al contrario, bisognerebbe favorirla aiutando il bambino a espettorare l'eccesso di muco prodotto. Cosa fare?

1 - Curare l'ambiente. Un'aria troppo umida o, viceversa, troppo secca non fanno bene alla tosse. La PERCENTUALE DI UMIDITA' ottimale dell'aria che respiriamo dovrebbe essere del 50-60%. I climatizzatori regolano bene non solo la temperatura ma anche l'umidità. VIETATO FUMARE. I genitori devono ricordarsi che l'irritante più diffuso e pericoloso è il fumo di sigaretta. I figli di genitori fumatori sono esposti al fumo passivo nonostante i genitori sostengano il contrario: non fumo mai in casa, fumo nel balcone, quando piove apro la finestra, etc. Le MUFFE, la POLVERE, il FUMO DEL CAMINO, GLI ODORI FORTI (deodoranti per ambienti) sono spesso causa di tosse continua. Anche il PELO DI ANIMALI (cani, gatti, criceti, uccellini) può essere una causa di tosse.

2 - Idratazione. L'espettorante migliore che esiste in natura è L'ACQUA. Fare bere di più il bambino e fargli respirare dell'aria umida e calda (VAPORE) favorisce l'eliminazione del catarro e, spesso, allevia la tosse.

3 - Igiene del naso. Il naso è il "filtro" dell'aria del nostro corpo che impedisce alle particelle inquinanti di arrivare fino ai polmoni. Per questo motivo è importantissimo assicurarsi che il nasino del piccolo sia sempre libero. I LAVAGGI NASALI sono il sistema più efficace e totalmente innocuo per impedire al bambino di respirare a "bocca aperta" (cosa che favorisce l'ingresso nelle vie aeree di irritanti). Della semplice soluzione fisiologica sterile (acqua e sale) si presta benissimo allo scopo. Il lavaggio deve essere abbondante (non servono 2 o 3 gocce per narice) e frequente (serve poco farlo 2 o 3 volte al giorno) considerando che il suo effetto dura poco tempo perche è simile a una buona "soffiata di naso" (cosa che i bimbi piccoli non riescono a fare). In commercio esistono sia flaconcini sia spray nasali (questi ultimi un po' più comodi) per la pulizia del naso. Esistono anche le docce nasali che sono degli accessori degli apparecchi aerosol molto efficaci per liberare il nasino ostruito.

4 - Farmaci.

Esistono alcuni farmaci che agiscono sulla tosse in diversi modi.

Calmanti della tosse (SEDATIVI) che si utilizzano per le tossi secche non produttive.

MUCOLITICI ED ESPETTORANTI che hanno lo scopo di rendere il catarro più liquido e più facilmente eliminabile con la tosse. Bisogna però ricordare che il bambino molto piccolo (sotto i 2 anni) non ha una buona capacità di espettorazione e un muco eccessivamente liquido potrebbe non essere eliminato completamente e ristagnare nelle sue vie aeree creandogli difficoltà respiratorie.

Per qualsiasi farmaco, IN OGNI CASO, è fondamentale chiedere consiglio al vostro Pediatra.

5 - Aerosolterapia

E' importante sottolineare che l'aerosolterapia è tanto più efficace quanto maggiore è la collaborazione del bambino nel farlo correttamente. E'importante sfatare alcune credenze.

Aerosol mentre il bimbo dorme. NON HA ALCUNA EFFICACIA. Il farmaco che si vuole far pervenire nei polmoni del piccolo si ferma nel naso (i bambini respirano quasi sempre col naso soprattutto mentre dormono) o nelle primissime vie aeree (faringe). Tanto vale fargli inalare della semplice soluzione fisiologica.

Allontanare la mascherina dell'aerosol perché il bimbo non la sopporta. Basta allontanare la mascherina dal viso del bimbo di 2-3 cm che l'aerosol diventa praticamente inutile in quanto il farmaco viene disperso quasi tutto nell'ambiente.

Esiste, in questi casi di bambini poco collaboranti, la possibilità di somministrare il farmaco con dei dispositivi detti DISTANZIATORI che fanno inalare la sostanza in pochi secondi.

Un altro tipo di tosse è quella su base allergica dove il meccanismo alla base è un'infiammazione cronica della mucosa bronchiale. In questi casi bisogna ricorre ai farmaci prescritti dal Pediatra anche se restano sempre validi i consigli dei primi 3 punti.

Se il bambino presenta sintomi diversi dal semplice colpo di tosse come il respiro frequente, affanno, colorito bluastro della pelle bisogna necessariamente consultare il Pediatra.

DIARREA (enterite)

Per diarrea si definisce una emissione frequente (almeno 4-5 scariche al giorno) di feci liquide o semiliquide. Non si può quindi considerare diarrea la "cacca" un po' molle oppure una o due scariche di feci liquide durante la giornata.

Per la diarrea vale lo stesso discorso fatto per la tosse. L'organismo deve espellere delle sostanze nocive (tossine alimentari, virus, allergeni) dall'organismo. Per fare ciò le cellule della mucosa intestinale secernono acqua che, venendo eliminata con le feci, "ripulisce" l'intestino da queste sostanze.

Nella maggior parte dei casi la diarrea dura non più di 48 ore e tende a guarire spontaneamente: una volta allontanata la sostanza nociva la diarrea tende a scomparire.

Essendo spesso un virus la causa di questo problema non esiste una terapia specifica.

Bisogna solamente evitare che la perdita di liquidi possa disidratare il bambino. Per questo motivo bisogna far bere a volontà il piccolo paziente. Nella diarrea l'organismo non perde solo acqua ma anche sali minerali. Per questo motivo è meglio offrire al posto della semplice acqua delle soluzioni reidratanti orali (acqua e sali minerali) fino alla scomparsa della diarrea. Possono avere qualche utilità anche i cosiddetti fermenti lattici che altro non sono che "germi buoni" che combattono all'interno dell'intestino quelli "cattivi". E' ovvio che una dieta leggera è importante durante questo periodo per consentire all'intestino di riposarsi. La dieta però non deve prolungarsi troppo: si è visto infatti che una rialimentazione tardiva peggiora la diarrea.

Nei casi in cui vi sono segni di disidratazione (mucose asciutte, occhi incavati, cute poco elastica, molta sete) va consultato il Pediatra al più presto. Quest'ultimo va interpellato anche quando la diarrea non guarisce nel giro di 2-3 giorni.

Altro discorso va fatto per le enteriti su base organica dovute, cioè, a delle specifiche malattie. In quel caso andranno fatti degli accertamenti e delle terapie particolari.

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